mercoledì 31 agosto 2011

Nepal: moisti di nuovo in poltrona

Le feste sono ormai trascorse.
E' ora il momento di fare i conti con la politica.
Prima dell'estate ci eravamo lasciati con un appuntamento, quello del 28 di Agosto in cui era fissata la scadenza dei termini per redigere la nuova Costituzione.
L'estate politica in Nepal e' stata rovente: ministri ritirati dal governo, primi ministri che danno le dimissioni. Il solito clima minaccioso.
Alla fine pero' e' arrivato il gran botto: a sorpresa i maoisti hanno ripreso il controllo del paese.
Baburam Bhattarai e' il nuovo premier nepalese. Il vicepremier, Bijaya Gachchedar, fa invece parte dei mahdesi, il l gruppo politico, in coalizione, del sud del paese.
Il nuovo leader, Baburam Bhattarai, e' il numero due del partito maoista dopo Prachanda. Probabile stratega della guerra civile, e' rimasto nell'ombra fino alle elezioni del 2008.
Il premier piace. Inspiegabilmente, ma piace. Forse perche' viene definito progressista; forse perche' ha dichiarato di voler tendere una mano ai cristiani in vista dell'approvazione della nuova legge anti conversioni prevista; forse perche' ha studiato in India e si dice disposto a risolvere definitivamente la questione degli ex guerriglieri.
Sembra cosi' apprezzato che perfino gli Stati Uniti si sono ricordati improvvisamente che esiste il Nepal e che, tutto sommato, si possono anche cancellare i maoisti dalla lista dei movimenti terroristi.
Ma qui gli Stati Uniti hanno fatto un passo piu' lungo della gamba e il neoeletto Bhattarai non ha tardato a ricordarlo. Arriva infatti pronta la prima gaffes politica.
Ieri si celebrava, in teoria, la Giornata mondiale in ricordo delle vittime scomparse, o fatte scomparire dai maoisti, durante la guerra civile.
Preso dagli elogi statunitensi o dai preparativi per la Teej, Bhattarai ha dimenticato di commemorare l'evento. Coincidenze interessanti!
Forse gli Stati Uniti ripenseranno alle loro dichiarazioni, sopratutto se si tiene conto del fatto che il partito di nuovo al potere si rifiuta di consegnare i responsabili dei piu' feroci eccidi. Forse proprio adesso, con il partito di nuovo al potere, sarebbe il momento migliore per avere qualche sconto di pena. Peccato pero' per l'Onu, che ci mette sempre il naso! Forse e' meglio aspettare, vero Bhattarai?
E si, perche' il Nepal funziona come l'Italia. I procedimenti penali in atto vengono rimandati o, ancora meglio, archiviati. Senza problemi e senza leggi at hoc!
Ma la questione della Costituzione resta ancora sospesa. E' rinviata al 30 novembre.
Bhattarai e' convinto di riuscire, in sei mesi, a concludere il processo di pace che ha costretto l'Onu, dopo anni di tentativi, a gettare la spugna.
Sara' davvero cosi' prodigioso questo nuovo Primo ministro maoista?

Teej :la festa del digiuno in onore del propio uomo in Nepal!


Oggi in Nepal ricorre una delle piu' importanti fesività:Teej
L'evento e' particolarmente sentito per le donne. Si festeggia Parvati e, in particolare, la sua unione con Shiva. Parvati e' l'immagine della moglie perfetta, una figura piu' sentita in Nepal rispetto alla casta Sita.
Il nome Teej viene da un insetto rosso caratteristico della stagione monsonica
Ogni anno l'evento e' attesissimo. Solitamente cade il terzo giorno di Shokla Paksha durante il Shaavan del calendario hindu. In India la festivita' anticipa ritualmente il monsone. In Nepal invece sembra quasi volerlo salutare. Le ulime piogge si abbattono sulla valle di Kathmandu ma le nepalesi non rinunciano a questo giorno, al loro Dar Khane Din.
Ogni donna diventa una piccola Parvati in grado di assicurare la benedizione al suo amato. Per farlo e' necessario purificare il corpo e l'anima, vestire di rosso, indossare bracciali e collane rosse, mettere tika e sindur.
Ma non e' finita! Per assicurare la salute e la prosperita' al proprio amato le donne si astengono dal cibo e dal bere fino alla mezzanotte. E' discrezione del compagno concedere l'autorizzazione a farlo. In alcuni casi alcune mangiano solo frutta o bevono solo acqua. Il digiuno prende il nome di Nirjalain Nepal.
Per dissuadere i morsi della fame ci si riunisce e ci si distrae cantando e danzando, solitamente intorno ad un lingam che ricordi Shiva. Il posto in assoluto piu' frequentato e' Pashupatinath.
Come nel giorno dedicato a Laxmi, anche oggi verranno tenute lampade accese per indicare la via al dio e alla sua benevolenza.
Un augurio a tutte le donne del Nepal, augurandoci che qualcuna riceva presto, da un solerte compagno, il “permesso” per cibarsi!

domenica 21 agosto 2011

Krishna Janmashtami

Oggi in Nepal, India e Kerala si festeggia lo Shree Krishna Janmashtami. sS tratta della commemorazione della nascitadel piccolo Krishna. Tale evento rilsalirebbe a più di 5000 (?) anni fa. La legggneda è contenuta nelle Puranas. Il momento più propizio per i festeggiamenti è a mezzanotte. Si canta e si prega la venuta della piccola divinità. Generalmente però, fin dal mattino, comincia la puja con il bagno della statua e i tamponamenti con ghee e acqua profumata.  Per l'occasione la statua del piccolo veste ricche vesti e preziosi gioielli. Vengono fatte offerte di vario genere: frutta, dolci, latte, fiori e incenso. Vengono recitati mantra contenenti i 108 nomi del Dio tra cui quello di Gopal.
In Nepal, qui, ora, Patan e' in grande festeggiamenti perchè c'è un tempio dedicato a Krishna  proprio a Durbar Square. Le donne portano i tradizionali bracciali rituali, rigorosamente rossi, insieme ad un pendente che raffiguri il Dio.
Sono sempre le donne, come future gopinidi, a cantare "'Narayan, Narayan' and Gopal, Gopal'.
In questa giornata tutto dovrebbe risplendere della gioia del piccolo nato.
Il colore propizio per oggi è in giallo intenso. Sarebbe opportuno indossare una veste di seta gialla, anche se farse dà un po' nell'occhio!
Felice Shree Krishna Janmashtami a tutti