martedì 31 dicembre 2013

Un anno di Asia

Rotte
Finisce anche questo 2013. E' stato un anno intenso e difficile. Per qualche mese il blog è stato anche chiuso. L'Asia, così intensa, coinvolgente e abbagliante ha deluso molte aspettative in quel periodo.
E' stato un anno di viaggi , di collaborazioni,  nuovi lavori, letture e conferenze. Un anno vivo in cui il Nepal è salito più in alto, più lontano tra le cime dell'Himalaya, più distante e difficile da comprendere. Un anno in cui la parola indiana è entrata più profondamente dentro di me e gli scorci tibetani hanno concretizzato incontri importanti e fruttiferi. In un anno ci si illude e disillude. In un anno si impara, dopo quasi 15 anni di Asia, ad usare occhi diversi, occhi nuovi, attenti e pazienti.
Si fanno bilanci a fine anno. Si pensa ai buoni propositi. Un anno di Namasteoltre particolare quello appena trascorso. Il primo in cui si è usciti fuori con appena il naso.
Il prossimo sarà un anno di nuovi viaggi, di nuovi lavori, di nuove collaborazioni e...forse pubblicazioni....
Grazie a tutti i miei lettori e sostenitori. Buon anno a tutti

martedì 10 dicembre 2013

Nuovi scenari politici in India?

Cosa succede in India? Le recenti elezioni a Delhi hanno portato un clima di incertezza e sospensione. Non si è riusciti a stabilire una maggiornza solida  ma, con rammarico, si segnala la inesorabile, e neanche tanto lenta, discesa del Congress a fronte della  rapida e inverosimile ascesa del BjP.
Cosa attira tanto del leader Modi? A livello internazionale ci si può sempre chiedere come certi leader dal  tetro passato, nenache tanto malcelato, riescano a garantirsi i consensi generici. Complice del successo di Modi è forse più la stanchezza verso una politica ripetitiva, fallimentare e poco motivata al cambiamento. Non diciamo nenache "corrotta" perchè quello della corruzione è un elemento tipicamente indiano, un po' come il masala. Certo che la sessantasettenne  Signora Gandhi ha perso lustro, appare stanca e demotivata. Ancora non  è ben chiaro inoltre se a seguire le impronte di famiglia sarà Rahul o la figlia Pryianka.  L'erede Rahul appare insicuro  e poco idoneo alla politica, un po' come suo padre.  Pryianka, seppur molto preparata, ha  su di sè ombre non trascurabili legate alle attività più o meno illecite di suo marito Robert Vadra.
 Tutta questa incertezza fa forse direzionare verso idee forti e estreme come quelle del partito nazionalista hindu.  Ma si può  dimenticare la violenza del  2002 in Gujarat? Si può forse dimenticare chi ne fu responsabile "direttamente" o indirettamente?
A emergere, a Delhi, è però il nuovo volto politico dell' Aam Aadmi Party  (il nome è tutto un programma) del provocatore Arvind Kejriwal che irrompe sulla scena con la sua jharu, la ramazza di paglia indiana. C'è bisogno di pulizia ed ordine in India, sotto tutti i punti di vista! . La jharu, però, ha una caratteristica: alza tanta polvere ma tendenzialmente, anche dopo grande impegno di chi la usa, la lascia dov'è. Tanto rumore per nulla? (immagini dal web)

domenica 8 dicembre 2013

Lunch box in Italia

Difficilmente un film indiano arriva nelle sale italiane. Sorvoliamo ogni giudizio sulla serie estiva  della Rai "amori conturbanti" con canzoni  tagliate e trame stravolte.  L'opinione comune è che il cinema indiano sia indistintamente il Bollywood da 4 soldi pieno di costumi fluorescenti, machi dai modi grossolani e donne bellissime che ancheggiano ballando e cantando in playback. Niente di più sbagliato. Il cinema indiano è, come tutti quelli del resto del mondo, caratterizzato da un'infinita varietà di livelli di produzione. I film ballati e cantati sono certo presenti ma  gli spettatori indiani non si accontentano solo di questa offerta.

Quest'anno il bellissimo film Lunch box, diretto da Ritesh Batra, dopo aver avuto un grandissimo successo in India, è approdato al Festival di Cannes dove ha ricevuto il premio del pubblico e, dal 28 Novembre, sbarca sugli schermi italiani. Qui il trailer e qui i cinema dove è in programma questa settimana.
E' un film delicato ma intenso, intriso da una forte poeticità. Una storia d'amore  e di solitudine che si sviluppa attraverso la cucina e piccoli messaggi capaci di toccare il cuore.
I traduttori hanno tradotto Lunch box, un'istituzione, una usanza comunissima in Inida, sorattutto a Mumbay,  con il termine "porta pranzo". Se proprio dobbiamo trovare un termine italiano perchè non "la pietanziera" , così da rievocare il Calvino di Marcovaldo? E' un termine legato a tempi ormai passati ma che racchiede forse di più la malinconia di colui che vive legato a ritmi lavorativi ripetitivi e senza toni di entusiasmo. E' proprio tramite un imprevisto, ad una pietanziera che arriva per errore, che la vita può assumere tutto un altro sapore. Bravissimo l'attore protagonista Irrfan Khan che abbiamo già apprezzato in D-Day (altro film 2013  notevole), Vita di Pi, Slumdog Millionaire e Mumbay Mery Jaan.
 Un applauso al cinema indiano.

mercoledì 4 dicembre 2013

Sufismo e musica orientale a Venezia

Vi segnalo questi interessanti eventi veneziani
Concerto di musiche tradizionali d’Afghanistan 
Martedì 10 dicembre, ore 20:00 Ateneo Veneto Aula Magna ore 20.00
Università “Ca’ Foscari” – Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali –
Comune di Venezia – Centro Pace –
Orient Experience. Un viaggio di sapori, (Venezia Cannaregio, 1847/B e Campo Santa Margherita)
John Baily, liuto rubâb
Veronica Doubleday, voce, tamburo a cornice dayre
Federico Sanesi, percussioni tabla
Introduce Giovanni De Zorzi


Lunedì 16 dicembre ore 18 Ateneo Veneto
Università “Ca’ Foscari” – Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali –
Presentazione del libro di Jean During, Musica ed Estasi. L’ascolto mistico nella tradizione sufi, 
traduzione e cura di Giovanni De Zorzi, Roma, SquiLibri, 2013 con CD allegato.
Ne discute l’autore Jean During con Giovanni De Zorzi e Stefano Pellò.
A seguire brani di musiche tradizionali sufi di area persiana suonate da Jean During sul liuto setâr e
di area ottomana suonate da Giovanni De Zorzi sul flauto ney.