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martedì 28 maggio 2013

60 anni di Everest

Nagarkot
Oggi si feseggia il sessantesimo anniversario della scalata dell'Everest. Da quel lontano Maggio del 1953 ci sono riusciti in 4000  ma altri 300 sono morti. Arrivare sulla cima più alta del mondo è diventato molto più semplice. Gli sherpa sono più atrezzati e tecnologici, anche se meno pazienti. Qualche settimana fa un famoso alpinista italiano è stato aggredito da un centinaio di assistenti nepalesi a causa di una discussione su una manovra di salita.
L'Everest, ricordiamolo, è la Madre dell'Universo, la Chogolangma., सगरमाथा, il dio del cielo o  Sagharamatha in nepalese. E' una montagna sacra, è la madre dei nepalesi. Un luogo da rispettare e non insudiciare. Oggi le facilitate spedizioni al Campo base rendono quasi impossibile  l'ipotesi di una montagna pulita.
Se volete vedere il range himalayano accontentatevi della vista mozzafiato da Nagarkot, un delizioso villaggio a circa 30 kilometri dalla capitale, lungo la strada per Pokhara. Aria pulita, paesaggio mozzafiato e rispetto dell'ambiente. Per sentire dentro la sacra madre del Nepal non è necessario essere novelli Hillary.

venerdì 4 marzo 2011

Poveri Sadhu! Ferreo Nepal tra polizia e pulizie


Shivaratri insolito a Pashupatinath. Le forze dell'ordine non hanno permesso ai sadhu il regolare consumo di marijuana previsto in occasione della festivita'. La limitazione e' avvenuta soprattutto per quello che concerne la vendita.
Gia' nel giorni precedenti, le forze dell'ordine in borghese si sono mischiate alla folla di pellegrini per individuare i venditori della sostanza. Venti gli arresti tra gli uomini che hanno scelto la via della rinuncia.
I consumo della sostanza e' pratica comune per questi personaggi. Il giro di vite e' arrivato a riguardo del consumo e della vendita in un luogo pubblico. Divieto inaspettato perche', proprio in occasione di Shivaratri, solitamente e' concessa l'assunzione di cannabis  nell'area del tempio.

Secondo il Pashupati Area Development Trust (PADT) negi anni passati tale uso e' stato cosi' intenso da rovinare l'essenza della festivita'. In verita' la marijuana e' sostanza sacra a Shiva e, sopratutto in occasione di Shivaratri, aiuta il fedele ad avvicinarsi a Dio.

Il limite si aggiunge alla crescente polemica per il biglietto di ingresso all'Area del tempio. Ovviamente l'iniziativa ha causato scontri e feriti tra i pellegrini (500.000) in coda che si sono visti superati da turisti o facoltosi nepalesi in grado di pagare cifre elevate per poter raggiungere piu' velocemente Dio.

Un stile cosi' rigido tra i nepalesi un po' sorprende. In occasione del 2011, anno nazionale del turismo, e' prevista anche l'adeguata pulizia delle zone himalayane piu' turistiche. Lo splendore e la forza incontaminate di posti come Nanche Bazar si sono andate perdendo a causa dell'incontrollato afflusso di trekkers non sempre educatissimi e rispettosi dell'ambiente. I locali Sherpa si sono rimboccati le maniche e promettono buoni risultati entro i prossimi due mesi. Forse dovrebbero pensare anche gli occidentali a sporcare di meno.