"Better die than be a coward"
E' questo il motto dei Gorkha, l'esercito nepalese/britannico.
Dal 1815, a seguito della sconfitta nepalese dovuta all'invasione da parte della Compagnia delle Indie Orientali, un corpo scelto di nepalesi ha avuto la possibilità di essere arruolato nell'arma britannica.
Dopo la partizione dell'India, nel 1947,si è siglato ufficialmente un accordo tra Gran Bretagna, Nepal e India che ha creato il Gorkha brigade.
In 200 anni i nepalesi hanno accompagnato gli inglesi-e gli indiani- con numerose vittorie. Il ruolo di questa parte dell'esercito nelle due guerre mondiali è stato determinante: 43000 hanno perso la vita.
Negli ultimi anni il contributo dei Gorkha è stato decisivo in Kosovo, in Afghanistan e in Iraq.
Fino a qualche tempo fa il kukri (o kukuri), tradizionale coltello nepalese, accompagnava le imprese di questo corpo militare scelto. Oggi la temibile lama del kukri rimane nelle cucine degli eccellenti cuochi nepalesi o esposto con fierezza sulla parete di qualche nostalgico trsdizionalista.
I Gorkha britannici non godono della cittadinanza inglese. Vengono ancora selezionati in Nepal. Su quasi 3000 candidati solo 200 hanno la possibilità di sognare l'Occidente e la sua difesa, rimanendo in servizio per 22 anni.
Finito il temppo di combattere arriva quello di riposare: i veterani gorkha hanno diritto ad una pensione che permette loro di assicurare la loro vecchiaia e la tranquillità delle loro famiglie.Questa retribuzione è equiparata a quella degli altri soldati britannici solo dal 2007. Da qualche anno hanno anche ottenuto la possibilità di rimanere in Inghilterra.
Attualmente sono in servizio presso l'arma britannica 3500 nepalesi e in 25000 ricevono una pensione.
Oggi la crisi si fa sentire anche nell'austera Inghilterra. Il numero dei soldati nepalesi è stato drasticamente ridotto.Si prevede un taglio di 400 unità. E' probabile che quella effettuata a Pokhara il 4 gennaio scorso sia stata l'ultima selezione di giovani nepalesi per il corpo scelto.
Il partito maoista nepalese non si dice affatto dispiaciuto della possibilità di interrompere questo retaggio colonialista. E' da considerare comunque che l'ammontare delle pensioni e retribuzioni ricevute dai gorkha britannici e indiani ammonta a circa il 9% del Pil nepalese!
Forse una possibilità di lavoro che sfuma per i nepalesi. Sicuramente una possibilità in meno di esercitare violenza mercenaria
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