Shalimar Garden |
In
India alcuni luoghi nascondono passati
gloriosi e tormentati. Una città caotica come Delhi racchiude preziosi tesori
che vanno scoperti. Il giardino di
Shalimar è uno dei tanti bellissimi Garden of Delhi. Qui, all’apice dello slendore Moghul, veniva
incoronato l’Imperatore Aurangzeb.
La sua è una storia tragica e violenta. Il padre Shah Jahan, il costruttore del Taj
Mahal, non lo aveva mai tenuto in grande considerazione. AL suo posto il
preferito era il sensibile fratello Dara, traduttore dei Veda in persiano. Il giovane approfittò del momento giusto per
organizzare un potente esercito contro il padre, rapirlo e rinchiuderlo in una torre. Nella prigione
paterna c’è anche l’odiata sorella Jahanara,
chiacchieratissima begum che probabilmente aveva rapporti sessuali con
lo stesso padre. Ed è in questa prigione che Aurangzeb fa giungere all’Imperatore
la testa di Dara. Malvagissimo il nuovo regnante dell’India settentrionale.
Inizia il suo governo limitando la libertà degli indù, imponendo loro una tassa
sulla religione, distruggendo i loro templi. Ed è sempre Aurangzeb a far
uccidere Guru Bohadur, il nono importante maestro della tradizione sikkh. Un
bel caratterino quello di Aurangzeb. Probabilmente il responsabile storico
degli attuali attriti religiosi indiani.
Yamuna river |
Un'altra
violenza fa da sfondo per un altro posto importantissimo di Delhi. Il fiume Jumma o Yamuna attraversa l’India
settentrionale toccando le città di Agra, Delhi prima di confuire nel Gange ad
Allahabad. Ma Jumna, nei testi antichi, è la figlia del Sole e la sorella si Yama, il dio
della morte. Un giorno l’ebbro Balarama, fratello di Krsna, tenta di sedurla
con forza. La giovane sfugge e lui, per vendicarsi, la lega al suo aratro trascinandola per tutta l’India del Nord
irrigando così le fertili pianure bisognose d’acqua prima di gettarla nella
Ganga.
Oggi
lo Yamuna è un fiume inquinatissimo e affascinante, fonte di vita e
sostentamento per milioni di persone.
3 commenti:
Grazie per queste storie indiane. Buon viaggio.
Non posso dire che siano belle queste due storie così tragiche, ma come le racconti tu, sì, questo è molto affascinante. Grazie per avermi fatto scoprire un altro incredibile pezzo dell'India.
Ps per caso, vai anche in Nepal? Se vuoi puoi risponderemo via mail.
care
Juley!
E' il saluto qui sui monti
si...forse..andro', dipende da tempi monsonici
baci
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