...non se la passa certo bene in questi ultimi tempi.
Fortunatamente da un po' di tempo la bufera degli ex guerriglieri sembra rientrata. Con Prachanda il grosso dell'esercito è stato stabilizzato. Numerosi sono però i guerriglieri che rimangono senza una precisa collocazione.
La disoccupazione è alle stelle e la capitale è bloccata dai continui tagli di corrente. A quanto pare però i lavori per la Costituente sono ripartiti, incredibile ma vero!
Gli amici nepalesi mi parlano di momenti difficili.
Pochissimi sono quelli che possono permettersi di espatriare. Il governo ha serie difficoltà a rilasciare i passaporti. Nel frattempo cosa si può fare? lavorare la terra. Quella del contadino nepalese è una condizione molto difficile. Quest'anno il clima non ha garantito buoni rapporti e i prezzi al dettaglio continuano a salire.
Proprio oggi leggevo sul blog di Enrico della difficoltà per i bambini. Uno dei più gravi problemi è infatti quello dell'educazione.Spesso le strutture non sono adeguate.Il problema più risonante è però quello della frequenza. Se penso all'educazione mi viene in mente Surya, all'immagine del suo fratellino che non vuole andare a scuola. Da bravo fratello maggiore, quando lo trova a bighellonare nei pressi del fiume, lo prende per un orecchio e lo porta dal maestro. Peccato che non tutti i bambini nepalesi abbiano un fratello maggiore che crede nel valore della conoscenza. I nepalesi non sono ignoranti, anzi! Il problema sta nella fiducia nel cambiamento. Tutto può cambiare, ne sono sicura
2 commenti:
Sonia... non sono ignoranti? Me se è il loro problema principale. Farli ragionare è una fatica da Ercole, perchè non sono abituati a pensare, anche grazie al loro sistema scolastico. Io con i maoisti ci litigavo dicendo, ma che scuole di muratura! Meglio che i bambini vadano a scuola sotto un albero ma che il maestro gli insegni qualche cosa!
Scusami, ma per me è troppo preso girare un blog come il tuo. Mi è già venuto un attacco di dolori allo stomaco. E se poi penso a Ragesh, Karana e Sulav, alle prese con la vita che costa troppo... o signore! Speriamo che prima o poi possiamo fare qualche cosa per loro!
cara nicoleta, non era mia intenzione farti ricordaremomenti brutti. Volevo solo mettere in evidena una situazione interna difficile, e tu sai meglio di me quanto e' vero.
Il mio blog non e' sul nepal e non ha la pretesa di cercare la perfezione li' dove e' impossibile. Facevo solo una riflessione su un sistema che ha i suoi limiti e le sue potenzialita' inespresse.
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