venerdì 8 ottobre 2010

Nepal: Happy Dashain!


Oggi in Nepal (e in altre zone dell'Asia come India e Thailandia) comincia Dashain, una festa hindu molto importante, forse al pari del Natale cristiano, che dura per piu' di 2 settimane. In realta' ci sono molti e diversi nomi per questa ricorrenza: Dasara, Bada Dashain, Vijaya Dashain, Durga Puja: tutti identificano il giorno della vittoria sui demoni.
Una storia riferita a questa vittoria e' evocata nel Ramayana. Ram sconfigge Ravan solo dopo aver invocato Durga. Si tratta del trionfo del bene sul male. Durga e' la dea madre. Colei che porta fortuna e luce, oltre che vita: la distruttrice della morte.
La regina incondizionata di questa festa e' Durga.
I pimi nove giorni (nawa ratri) sono quelli piu' importanti ed evocano lo scontro tra Durga e il demone Mahisasur, in forma di bufalo. La vittoria sulle forze demoniache, simbolizzata dalla luce, viene evocata negli ultimi 5 giorni.

Cosa succede in Nepal in questi giorni?
-Praticamente si ferma tutto: qualsiasi attivita'. Dieci giorni di puro relax e riposo nei quali ci si ricongiunge con i cari e con gli dei.
-Ovviamente si prega intensamente, si visitano templi e si fanno molte puja collettive e familiari.

Si e' soliti, come per il Natale, scambiarsi doni. L'articolo piu' gettonato e tradizionale e' il vestiario: gli abiti nuovi sono utili e simboleggiano la veste nuova dell'anno che sta per aprirsi, una nuova stagione dopo il monsone, quella dei raccolti, che ci si augura sia ricca e prospera.
Il governo nepalese assicura un salario aggiuntivo in occasione di questi acquisti extra, un equivalente della nostra tredicesima.

La tradizione culinaria vuole la sua parte. Per questo evento il consumo di carne aumenta esponenzialmente in Nepal. Un bene di lusso durante il resto dell'anno. Anche quest'usanza ricorda la nostra antica tradizione contadina.
Gli animali, capretti, bufali, polli o anatre, vengono solitamente acquistati vivi in qualche importante bazaar come Kalanki e Bag, per poi essere sacrificati in casa o al tempio: l'importante e' che si tratti di un'esperienza condivisa a livello familiare o comunitario. Il momento della preparazione della carne, che puo' durare anche 3 giorni, e' di estrema aggregazione e condivisione. Ma i piu' moderni e impegnati preferiscono comprare le pietanze carnivore direttamente dal macellaio!

A Dashain, come a Natale, ci si reicontra: si visitano familiari e amici vicini e lontani. Molti dei nepalesi che vivono a Kathmandu o all'estero, si sforzano di tornare nei loro villaggi di origine per ricongiungersi con con quel nucleo originario che la necessita' e la poverta' hanno tristemente sciolto. Trovare i biglietti di Aerei, e autobus non e' affatto facile!

L'incontro con familiari e amici e' suggellato con un augurio di bona fortuna, la tika, il segno rosso che la tradizione hindu vuole posto da una persona cara in fronte, nello spazio tra gli occhi. Il segno piu' importante e' quello dato dagli anziani ai giovani, dalla saggezza alla speranza nel futuro. Il caro pensiero deve essere simbolicamente accompagnato da un piccolo regalo monetario, di solito di piccola taglia, dalle 2 alle 20 rupie.


Come in molti paese asiatici e mediorientali, anche in Nepal i bambini fanno volare gli aquiloni. Quale miglior momento se non Dashain! Quando il celo e' tornato azzurro dopo il lungo monsone, l'umidita' sembra aver dato una tregua e il freddo ancora non e' giunto ad abbracciare tutta la valle di Kathmandu insieme alle sue vette vicine e lontane.

Accanto all'innocente gioco dei bambini c'e' anche quello meno lecito e pulito dei grandi: il gioco d'azzardo! Ovviamente non legale neanche in Nepal ma, alla fine il pokerino al tavolo verde del Natale lo facciamo anche noi! E non usiamo solo le la pasta a tubetti!

E se i cristiani fanno le cosiddette “pulizie di Pasqua, quello di Dashain e' il momento giusto per dare una spazzata DECISIVA in casa; alcune famiglie benestanti sono addirittura solite ridipingere totalmente le mura interne ed esterne della loro abitazione. Altri si limitano a decorare gli ingressi e il colore prevalente, ovviamente, e' il rosso.. In realta' queste pulizie hanno un significato religioso: la Devi entrera' piu' volentieri in una casa ben tenuta e agghindata, cosi' potra' portare piu' fortuna e prosperita'.

Oggi si celebra Ghatasthapana, la cerimonia del vaso. Un contenitore di argilla o terracotta viene messo in una stanza, riempito di acqua che rappresenta Durga, e coperto con sementi. Il vaso deve essere illuminato direttamente dal sole e posto a terra in un rettangolo di sabbia. I bramino, o il capo famiglia, visitano la stanza tutti i giorni. Le onne sono invitate a stare alla larga, cosi' come nelle cerimonie funebri. Si aspetteranno 15 giorni e la fine della festa che dovrebbe coincidere con il germogliare dei “Jamara”, i filamenti gialli che simbolizzano il raccolto che sta per arrivare.

Tra poco piu' di una settimana, l'ottavo giorno, sara' la volta di Maha Asthami, il giorno dei sacrifici animali in onore di Kali. I vegetariani e animalisti detestano questo giorno sanguinario!

Giornate intense attendono i nepalesi. Tanti Auguri!

5 commenti:

Sunil Deepak ha detto...

Ashtami, il giorno della dea, è anche il giorno delle bambine nel nord dell'India, le quali dovrebbero ricevere nuovi vestiti e soldi. Preferisco questa visione della giornata e non il sacrificio degli animali!
Ma devi completare l'articolo e parlare di quello che succede il nono e il decimo giorno! :-)

Anonimo ha detto...

Grazia Sonya
prossima volta torna per festare insieme

Kiran

Unknown ha detto...

Caro Sunil, in nepal vestiti e mancette sono indistintamente per maschietti e femminucce. Appena posso aggiornerò il post.
Un caro saluto

MilleOrienti ha detto...

cara Sonia, bellissimo post, grazie. Ma ho letto ciò che hai scritto sul blog di Sunil, cioè che la festa è stata celebrata anche qui da noi: dove, da chi, quando? L'anno prossimo vorrei vederla anch'io! :-)

Unknown ha detto...

Mestre. c'è un centro che seguo da anni. Ogni anno si affitta un capannone o una palestra. Ci saranno nuove puja anche dal 14 in poi, quando si entra nel vivo della festa, ma non ho il calendario degli eventi a portata di mano. L'entrata è rivolta alle famiglie hindu della zona, ma in realtà partecipano anche tanti bangladesi. E' un momento di integrazione multiculturale. La festa grande c'è stata la scorsa settimana. Molte attività gestite dai festanti, hanno chiuso in queste settimane. E' festa, del resto!