Kailash, Agosto 2011 |
Un grazie
di cuore a tutte le persone che hanno partecipato al Convegno Pensare il Tibet.
Grazie ai relatori, al pubblico e agli amici.
Un'esperienza
lunga e importante che avrà forse un seguito.
Un
grazie sentito a Piero Verni e alla sua gentilezza, la passione e straordinaria
competenza. Un grazie al Prof Fabian Sanders per il bellissimo scorcio sulla natura del Karma.
Un grazie
a Massimo Dusi per la sua semplice intensità e alla incredibile possibilità offertami durante la serata: gli
insegnamenti di un lama tibetano in diretta direttamente a casa.
Un
grazie al Prof. VeroTarca per la sua saggezza e gli spunti di riflessione
filosofica che ci ha offerto.
Un
grazie a Mauro Crocenzi per aver saputo accogliere con misura le divergenze di
idee proposte.
Un
grazie a Stefano Sangiorgio per il supporto amministrativo e logistico.
Un
grazie sentito agli amici del Seminario
aperto di Pratiche filosofiche di Venezia e l’Associazione
Libera associazione di idee per la sentita interpretazione teatrale dei brani inerenti
la questione tibetana da me selezionati.
Un
grazie alle mie studentesse per la pazienza e l'interesse dimostrati in una
Tavola rotonda così articolata.
Non
posso poi non ringraziare il centro Kagyu Samye Dzong di Venezia per la disponibilità e l'interessante discussione
sul buddismo e la meditazione della seconda giornata.
Un calorosissimo ringraziamento poi a Lama Jampal del Benchen Karma Tegsum Tashi Ling di Cancello (Verona) per la semplicità e purezza
delle sue parole, per il candore dei suoi insegnamenti, per l’intensità della
seduta meditativa offertaci e per avermi dato la possibilità di parlare ancora
in nepali.
Spero che questo incontro sia stato per i più un’opportunità
di dialogo e scambio. Una finestra su una questione così complessa ma così
urgente.
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