Con
sorpresa e stupore il Congress party nepalese si garantisce la maggioranza (
per ora parziale) alle elezioni svolte il 19 Novembre. Non sembrano
crederci neanche gli stessi nepalesi. Il partito maoista sembrava, tra alti e
bassi, quello favorito. E' giunto invece solo in terza posizione preceduto dal
Communist Party of Nepal (Ulm).
La bandiera del Nepali Congress |
Il leader maoista Prachanda denuncia illeciti e minaccia di boicottare il voto
in Assemblea costituente. Le tribolazioni nepalesi non sembrano dunque
essere finite. La commissione elettorale ha però rigettato le accuse e continua
le operazioni di spoglio dei voti.
Il nuovo volto per il Congress è il cinquattottenne Rajendra Kumar KC, conosciuto meglio come Rajan, attivo nel Congress dagli anni '90, esperto di economia e
rappresentante della municipalità della graziosa Kirtipur.
Sarà stata la supervisione
internazionale dell’ex presidente statunitense Carter a portare fortuna al
Nepali Congress?
All’indignato Prachanda invece,
dopo 6 governi fallimentari, possiamo chiedere di fare un passo indietro. A fare infuriare il leader maoista sarà anche l'umiliazione per la sconfitta politica delle figlia Renu Dahal spavaldamente "scesa in campo"?
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