Sikkim
Quando
si pensa ad un viaggio in India la prima cosa che ci viene in mente è il Taj
Mahal o il Triangolo d’oro, la città sacra di Benares. Io stessa, dopo essermi
trasformata da turista in viaggiatrice
umilmente esperta d’Oriente, ho sempre suggerito visite di questo genere. Non
solo per cominciare.
Guardando
attentamente la cartina dell’India si scopre però la presenza di un piccolo e
giovane stato che in pochi, pochissimi conoscono. Il Sikkim. Si tratta di un
giovane stato perché solo dal 1975 è stato formalmente annesso all’Unione
indiana distaccandosi dal West Bengala. La Cina ha più o meno riconosciuto questa annessione da appena 10 anni.
Il
Sikkim è un piccolo paradiso himalayano incastonato tra tre splendidi gioielli,
Nepal, Tibet e Bhutan. Viaggiare in Sikkim significa scoprire un’India
assolutamente diversa, un posto magico, ricco di natura, cultura e relax. Il
luogo ideale per sfuggire alla calca e alla polvere delle grandi megalopoli, alla
calura della pianura e ai ritmi snervanti del vivere moderno. I sikkimesi sono
un popolo pacifico e tranquillo, abituato all’incedere lento della vita
himalayana. Fare un viaggio in questa terra significa prendere il tempo e
sospenderlo, godendone ogni istante. E’ un viaggio adatto a tutti, basta saper
scegliere bene i tempi e gli spazi, le attività e le avventure.
Il
Sikkim è una terra naturale e profondamente religiosa, ma anche tribale e
ancestrale. Lontana dall’idea di India che abbiamo nel nostro immaginario. E’
la terra del buddhismo e dei culti animisti, delle donne con intensi e pesanti
gioielli dorati, degli uomini dagli abiti colorati, delle enormi e
lussureggianti piantagiani di tè, dei laghi sacri e delle bandiere di
preghiera, dei monasteri e degli sconfinati panorami sull’Himalaya. Una terra
da assaggiare lentamente, prima che vada perduto, ci si augura che non avvenga,
questo inalterato angolo di mondo.
I permessi
Per
visitare il Sikkim è necessario richiedere un permesso speciale quando si fa il
visto dall’Italia presso l’Ambasciata indiana di Milano. L’Inner Line Permit è gratuito e non comporta nessun ritardo o
problema nella richiesta. Basta segnalarlo on line quando si fa richiesta del
semplice visto turistico. Quando si ottiene il visto verrà applicata una stampa
blu che dichiara il semplice permesso per il Sikkim del Sud e del Sud Est. Attenzione però, da qualche settimana è
necessario avere il documento anche in forma cartacea. Si può richiedere
esplicitamente all’ambasciata oppure farlo sul posto nei seguenti posti:
·
New Delhi:
Sikkim house a Panchsheel Marg
·
Calcutta: Sikkim
house in Middleton Street 4
·
Siliguri: Office
of Sikkim Nationalised Transport in Sevoke Road
·
Bagdogra
(areoporto): Sikkim tourism Counter
·
Rangpo: Tourist
lodge
Affidandosi
ad un’agenzia sikkimese seria, ovviamente non ci sono problemi di nessun genere
e il permesso cartaceo si ottiene in 3 minuti scarsi. E’ opportuno avere sempre
con sé delle fototessere simili a quelle che si usano per il passaporto. Per il
Nord ci sono altri permessi speciali che si possono fare sul luogo, sempre con
la stessa velocità e facilità. Si tratta del Protected Area Permit e del Restricted
Area Permit ottenibili presso il Tourism Department a Gangtok, la capitale
del Sikkim. Di solito questi due ultimi permessi vengono rilasciati più
facilmente a gruppi di almeno due persone. I permessi durano da 2 settimane a
60 giorni e si possono di solito estendere di altri 30 giorni all’occorrenza
presso l’ufficio immigrazione a Kazi Road a Gangtok La ragione di questi
permessi è legata alla vicinanza del Sikkim con territori tutelati o a
circolazione limitata come il Tibet e il Bhutan. Preservare è meglio che
curare!
Come arrivare
In Aereo: l’aeroporto più
vicino è a Bagdogra (Siliguri), in West Bengala, a 120 km. Si possono scegliere
le seguenti tratte e compagnie:
·
Bagdogra-Delhi
con: Jet Airways, Indian Airlines, Kingfisher, Spicejet, Go Air, Air India
· Bagdogra-Chennai
con Spicejet
·
Bagdogra-Calcutta
con Indian Airlines, Air India, Jet Airways, Kingfisher, Spicejet
·
Bagdogra- Paro
(Bhutan) con Drukair
All’areoporto
di Bagdogra si incontra solitamente l’autista dell’agenzia scelta (opzione
consigliabile) o si noleggia direttamente una jeep collettiva (contrattazione
durissima e snervante per la seconda opzione!!!!). I voli durano da 40 minuti a
due ore
In Treno: un viaggio lungo
e impegnativo che parte da Calcutta o da Guwahati in non meno di 10 ore.
Destinazioni come Delhi, Bangalore o Mumbai sono distanti almeno un giorno e
mezzo di treno.
In Autobus: è possibile raggiungere
la capitale Gangtok in autobus partendo da Siliguri alle 6 o alle 12 del
mattino
Gente e cultura
In
Sikkim ci sono 3 etnie principali, i lepcha, u buthia e i nepali (sherpa, rai,
newari, gurung, tamang, chettri). Ci sono però anche altre minoranze come i
limboo, i magars e i bahun La lingua principale è il nepali. Si parlano
ovviamente anche l’inglese, l’hindi e i dialetti locali. Le persone sono
sorridenti e accoglienti. Manca in questo popolo la malizia e la faccia tosta che spesso si notano in
alcune zone dell’India. I sikkimes sono semplici e disponibili, molto simili ai
nepali. Sono prevalentemente buddhisti vajrayana, una piccola percentuale di
hindu e un nutrito numero di animi
sti. Si vive dunque in contatto e in armonia
con la natura rispettandone i ritmi e le esigenze. Il settore più sviluppato è
l’agricoltura. Il turismo è poco diffuso ma lo stato si sta prodigando affinchè
sorgano attrazioni e struttere nuove e accoglienti
Clima e strade
Il
Sikkim è un piccolo paradiso. Le temperature vanno da un minimo di 0 gradi in
montagna ad un massimo di 28° in estate.
C’è spesso una gradevole brezza. A
2000 mt non è difficile incontrare piantagioni di banano e bambù. I giardini
del tè sono particolarmente emozionanti. Le strade sono abbastanza
percorribili. E’ sempre bene affidarsi ad agenzie che dispongono di mezzi
affidabili, sicuri, revisionati e con una certa cilindrata. Molti luoghi da
visitare si trovano in sentieri tra boschi o su alture. Avere una jeep o suv è
indispensabile. Fatta eccezione per il periodo monsonico, comune a tutta questa
fascia, non ci sono problemi di circolazione. I trasporti locali non sono
affidabili. Si possono noleggiare jeep collettive ma la cosa migliore è
noleggiare una jeep personale con la quale stabilire percorso, tariffa
definitiva e tempistica. E’ necessario dunque affidarsi ad un’agnezia locale e
dimenticare, per evitare inutili perdite di tempo e denaro, il fai da te.
Quando andare
I
periodi migliori per visitare il Sikkim sono quelli tra marzo e giugno oppure
settembre e novembre. La torrida estate indiana (aprile-gugno) è praticamente
assente in Sikkim. Non a caso gli indiani la scelgono come località di
villeggiatura e frescura collinare insieme a Darjeling in West Bengala.
Cosa visitare
In
Sikkim si possono fare tanti viaggi diversi:
· Il viaggio
culturale
e religioso alla scoperta di monasteri buddhisti, grotte di meditazione e danze
rituali
· Il viaggio
naturale
alla scoperta di parchi, riserve, santuari della vita selvaggia, laghi sacri,
distese di orchidee e piantagioni di tè
· Il viaggio
avventuroso
escursionistico con trekking, ascensioni o rafting
Per
avere informazioni e dettagli contattatemi e cercherò di darvi dei consigli
sulle combinazioni possibili e sugli itinerari
Momenti speciali
Tra
maggio e giugno si celebra il Drupchen. Tra Gennaio e Febbraio una
festa tradizionale che si svolge qualche giorno prima del Losar, il capodanno tibetano. Nel monastero di Rumtek, poco
distante da Gangtok, è possibile vedere le famosissime danze buddiste chaam
Le strutture
Negli
ultimi anni il Sikkim sta stupendo i suoi turisti con strutture nuove e dotate
di tutti i conforts. Per non avere sorprese è bene affidarsi ad agenzie
affidabili. In Sikkim ce ne sono diverse, ma poche sono quelle riconosciute dal
governo. Alcuni alberghi sono particolarmente belli ed eleganti, senza la
pacchiosità di alcune strutture delle grandi città.
Segnalo
qualche struttura davvero notevole dove
vale la pena soggiornare:
·
Darap, Gurung
homestay, Shiva e Radha Gurung family,
www.sikkimvillagehomestay.com
·
Gangtok, The
nettle & Fern, www.nettleandfernhotel.com/
·
Gangtok, Suhim
Portico, www.suhimportico.com
Esperienze
alternative
Negli
ultimi anni sta prendendo piede un’iniziativa interessante. La possibilità di
soggiornare per una o più notti presso
la famiglia di un villaggio (home stay). Si condividono spazi e attività come la cucina
casalinga o la raccolta delle erbe officinali. Si può essere semplici
osservatori o attivi protagonisti della giornata tipica di un sikkimese. Le
strutture sono spesso graziose e accoglienti nella loro dignitosa semplicità.
Il cibo è genuino, fresco e gustosissimo, come quello che preparerebbero le
nostre mamme. Risiedere in una casa sikkimese significa, se lo si desidera, pregare
con loro, cantare con loro, studiare con i loro bambini o semplicemente
chiacchierare davanti ad un tongba, sorseggiando chang, l’alcolico naturale
locale.
Con chi andare
Le
agenzie del Sikkim sono molte ma è davvero difficile trovarne una seria ed
affidabile. E’ importantissimo assicurarsi che l’agenzia sia riconosciuta dal
Governo, dal dipartimento del turismo locale. E’ necessario trovare un’agenzia
che abbia una solida esperienza e competenza alle spalle, mezzi di trasporto
nuovi, solidi, revisionati; personale
competente e altamente qualificato per i vari viaggi che si possono effettuare.
E’ importante che il personale parli bene inglese e abbia esperienza con gli
standard e le esigenze occidentali.
L’agenzia
migliore è la
Yak &
Yeti Travels & Expeditions
Tel: +91-3592-280075,Tel/Fax: +91-3592-280075,
Cell: 9933008822, 9434117418.
Email: treksikkim@gmail.com
Videos on Sikkim http://www.youtube.com/YaknYetiTravels
(Sikkim Tourism-registration No.01/TD/0/Serial No. 03/Volume No. 1. Grade
“A”)- Recognized by Ministry of Tourism, Government of India.
* Award for Excellence in best adventure tour operator 2010.
* Recipient of “Tourism Excellence Award” in 1997–India Economic Forum-New
Delhi.
* Organizer-First successful international expedition to Alpine peaks in
Sikkim.
* First Mountain biking expedition to Gurudongmar Lake 17,700 ft. First Youth
adventure exchange camp.
4 commenti:
Quante belle foto Sonia! Complimenti.
prima di diventare parte dell'India, deciso dal suo parlamento a seguito di un referendum, Sikkim era un paese sovrano come il Bhutan.
Ero stato a Sikkim da bambino negli anni 1960 e vorrei tanto tornarci!
Carissimo,
Grazie per essere passato. É vero, una monarchia fiera! Oggi molti sikkimesi si sentono parte del Nepal piú che dell'India. Del resto l'etnia prevalente é quella. Per questo ho forse amato tanto questo stato indiano.
Baci
Le foto sono stupende, noi ci volevamo andare a maggio scorso, chissà se non ci andremo prima o poi. Intanto un abbraccio e ben tornata!
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