lunedì 24 febbraio 2014

Danza Dâsî a Roma

India, danze, 2010
Nei giorni 22, 23 e 24 febbraio 2014 dalle ore 11 alle 12,30, a Roma,  presso lo Ials, via Cesare Fracassini 60, si terrà un seminario di danza indiana Dâsî Attam diretto da Tiziana Leucci. Il seminario è aperto a principianti e livelli più avanzati.


Dâsî Attam, lett. la "Danza delle Dâsî ", è l’antico nome dello stile di danza eseguita in passato nei templi e nelle corti dell'India del Sud quale offerta rituale agli dei. Il Dâsî Attam utilizza un articolato lessico gestuale che combina i gesti delle mani con i movimenti del corpo e le espressioni del volto e degli occhi. Nel corso del seminario, aperto ad allievi principianti e più avanzati, si offrirà un’introduzione alla tecnica e ai principi di base con elementi di ritmica e di mimica. Si consiglia di indossare indumenti comodi, pantaloni larghi, tute da ginnastica o calzamaglie. I piedi devono rimanere scalzi.
POSTI LIMITATI - E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE
IALS via Cesare Fracassini, 60 - 00196 Roma Tel. 06 3236396 - 06 3611926
tizpulcino@hotmail.com

Dopo gli studi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Tiziana Leucci si laurea in Discipline dello Spettacolo e Indologia all’Università di Bologna con una tesi sul teatro e la danza indiani. Si reca poi in India con borse di studio dei Ministeri degli Affari Esteri e dell’Università e della Ricerca italiani e del Ministero della Cultura indiano per continuare le sue ricerche storico-antropologiche, affiancate dallo studio pratico della danza indiana (stili Dâsîattam, Bharat Nâtyam e Odissi all’accademia di Kalakshetra e con maestri appartenenti alla comunità di devadâsî e rajadâsî (danzatrici del tempio e della corte), V.S. Muthuswamy Pillai e K. Venkatalakshamma), e dall’ insegnamento della Lingua e Letteratura Italiana presso la Madras University. Dopo dodici anni di permanenza in India (dal 1987 al 1999) si reca in Francia ed ottiene un dottorato di icerca in Antropologia Sociale sulla tradizione artistica e socioreligiosa delle devadâsî e rajadâsî, presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Autrice di varie
pubblicazioni sulla danza, tra cui una monografia adottata come testo d’ esame dalle Università (Devadâsî e Bayadères: tra storia e leggenda, CLUEB, Bologna 2005, p. 319), Tiziana Leucci è ricercatrice del CEIAS (Parigi), del Consiglio Internazionale della Danza (UNESCO Parigi) e delle Associazioni di Ricerca in Danza francese, italiana e europea . Divide il suo tempo tra le attività di ricerca, di danzatrice ed insegnante presso Università, Conservatori di Musica e Danza, Musei e
Teatri (La Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma).

Promozione a cura di Ass. Cult. Orchestés
www.danzaroma.org
orchestes@gmail.com

Ials
Via Cesare Fracassini, 60

Informazioni aggiuntive

  • data inizio:22-02-2014
  • data fine:24-02-2014
  • Indirizzo:Via Cesare Fracassini, 60 roma
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venerdì 21 febbraio 2014

Gundecha Brothers e Dhrupad in Italia

Segnalo questo interessantissimo workshop

“L’offerta della voce”
Viaggio nella forma musicale piu’ antica dell’India
Lo studio della voce e dei raga come forma di meditazione
 “I Raga sono soliloqui e meditazioni, melodie appassionate che disegnano cerchi e triangoli in uno spazio mentale, una geometria di suoni che può trasformare una stanza in una fontana, una sorgente, un lago.”- Octavio Paz

Il workshop propone un’esperienza coinvolgente e intensa di studio e pratica del canto e della musica Dhrupad, immersi nella natura della valle dei trulli. Si alloggia in trullo, in palestra o in campeggio, a stretto contatto con la terra rossa e i cieli blu, gli ulivi e il canto degli uccelli.
I pasti sono preparati insieme.
Il seminario è aperto a tutti

Il Druphad è lo stile più antico dello musica classica indostana che è sopravvissuta nella sua forma originale fino ad oggi. La tradizione del Dhrupad è una tradizione di notevole importanza nella cultura indiana.
La natura della musica del Dhrupad è spirituale. Si cerca di non intrattenere, ma di incitare sentimenti di pace e di contemplazione nell’ascoltatore. La parola Dhrupad è dedotta da DHRUVA costante stella serale che si muove attraverso la nostra galassia e PADA che vuole dire poesia. È una forma di musica devozionale che traccia la sua origine nel testo antico Veda SAM.
Per approfondimenti: http://dhrupad.org/


27 giugno 2014 – 3 luglio 2014
Casina Settarte
Strada Provinciale 17 Cisternino 
Ostuni a 6 km da Ostuni e 6 km da Cisternino Contrada La Chiusa Ostuni
Programma giornaliero:
Ore 6:30-7:00 Yoga-pranayama
7:30-8: Preparazione colazione
8-9.00 Colazione
9:00-10:00 Lezione di gruppo e lezione teorica. Pratica dei RAGA (successione di note su cui si basano la melodia e l’improvvisazione, Modi melodici), Tala, Ciclo ritmico, Laya, Tempo (medio lento veloce).
10-12 Lezioni individuali di 20 minuti per ciascun partecipante con Umakant, Ramakant e Akhilesh Gundecha12-12.30 Preparazione del pranzo insieme
12.30-13.30 Pranzo
13.30-15 Riposo
15-16:00 Passeggiata e lavoro nella natura
16-19 Lezioni individuali di 20 minuti per ciascun partecipante con Umakant, Ramakant e Akhilesh Gundecha19- 19:30 Preparazione Cena
19:30-20:30 Cena
20:30-22:30 Attività di gruppo, ascolto audio e video, discussioni sull’arte e musica, racconti, esperienze individuali, world music.
Sia nelle lezioni individuali che in quelle di gruppo, un Raga sarà insegnato in modo approfondito per tutti e settte giorni, e un altro Raga sarà insegnato ogni giorno a scelta di partecipanti.
Gundecha Brothers  
Umakant e Ramakant Gundecha sono tra i maggiori esponenti dello stile di musica Dhrupad. Sono tra i più attivi giovani musicisti del dhrupad nel circuito Indiano e internazionale. Nati a Ujjain in India Centrale, entrambi sono stati avviati in musica dai loro genitori.
I Gundecha Brothers  hanno ricevuto un’educazione universitaria convenzionale e hanno appreso l’arte vocale dhrupad sotto la guida del  celebre cantante dhrupad Ustad Zia Fariduddin Dagar e anche con Ustad Zia Mohiuddin Dagar (illustre interprete del Rudra Veena) alla scuola dhrupad Kendra in Bhopal.
I Gundecha Brothers hanno cantato in stile dhrupad la grande poesia Hindi di Tulsidas, Kabir, Padmakar, Nirala. Hanno registrato circa 40 cassette e CD con H. M. V, Music Today, Rhythm House, Senseworld Music, Sundaram Records, IPPNW Concerts Berlin, Navras and Audio Rec London. Hanno anche cantato per molti canali televisivi in India e sono stati trasmessi su radio inglesi, americane, tedesche, francesi, giapponesi e australiane.
Oltre ad essere parte integrante di tutti i prestigiosi festival musicali indiani, i Fratelli hanno anche eseguito e condotto laboratori in molti importanti festival internazionali di musica e istituzioni in circa 25 paesi in Europa, STATI UNITI, Australia, Giappone, Egitto, Singapore, Bangladesh, U. A. E e Hong Kong.
Hanno ricevuto M.P. Govt. Borsa di Studio dal 1981 al 1985, borse nazionali dal 1987 al 89, Ustad Allauddin Khan Fellowship in 1993, Sanskriti Award nel 1994; Kumar Gandharva Award nel 1998 dal Govt. di  Madhaya Pradesh;  Dagar Gharana Award della Fondazione Mewar nel 2001. Rajat Kamal – National Film Award per la migliore direzione musicale ( 2006); Puttaraj Gawai Award 2010 da Puttaraj Gawai Pratishthan, Dharwad;  e nel marzo 2012 il PADMASHRI uno dei più alti riconoscimenti civili indiani direttamente dal presidente dell’india .
Akhilesh Gundecha ha imparato a suonare il Pakhawaj dal Pandit Shrikant Mishra e Raja Chhatrapati Singh Judeo. E’ laureato in musica e in Giurisprudenza. Ha anche ottenuto borsa di Ustad Allauddin Khan Sangeet Academy, Bhopal e Govt. dell’India. Ha accompagnato molti di maestri del dhrupad come Ustad Z.F. Dagar, Ustad Fahimuddin Dagar, Pt. Siyaram Tiwari, Shrimati Asgari Bai, Dr. Ritwik Sanyal and Bahauddin Dagar. Egli ha anche svolto recital al Tansen Festival-Gwalior , all’Haridas Sangeet Samaroh di Mumbai, ed al Dhrupad Samaroh di Bhopal e in molti altri festival. E’ stato in tournée in Germania, Svizzera, Hong Kong, STATI UNITI e Canada.  E’ regolarmente presente alla Radio e alla televisione.

domenica 16 febbraio 2014

Tibet blindato: per far finta di non vedere e non sapere


Confine Nepal-Tibet, Agosto 2011
Come ogni anno, a poche settimane dal Losar, il governo cinese limita gli accessi al Tibet. Togliersi dai piedi turisti e occidentali curiosi appare l'unica cosa da fare in un periodo nel quale la tensione sta tornando alta. Il TTB, il Tibetan Tourist Bureau, non rilascerà visti e permessi dal 20 Febbraio al 20 Marzo.
La nuova limitazione coincide con l'ennesima immolazione, quella di un ex monaco di 25 anni del monastero di Kirti. I sacrifici salgono così a 127. Ma le torce umane tibetane non sembrano essere il problema fondamentale per i cinesi.
Sempre in questi giorni, l'Alta Corte di Giustizia spagnola ha emesso un'accusa di genocidio e reati contro l'umanità nei confronti del Tibet , chiedendo l'arresto dell'ex presidente cinese Jiang Zemin, dell'ex premier Li Peng altri tre ex dirigenti del partito comunista cinese.

La Spagna, oggi Stato dalla svolta conservatrice, ha riconosciuto il reato di genocidio dal 1971.
L'imminenete modifica del sistema giudiziario spagnolo potrebbe mettere a tacere questa presa di posizione europea rispetto ad una questione tanto importante.
Mentre l'Europa resta a guardare muta, le  porte del Tibet si chiudono e l'incessante pioggia degli ultimi mesi inonda  e spazza via la storia e il ricordo di un popolo che non ha più voce per farsi ascoltare.
La Cina, nel frattempo, continua ad allungare i suoi tentacoli e annuncia l'imminente conclusione dei lavori infrastrutturali per il collegamento stradale tra il Mustang, in Nepal, e il Tibet. Una nuova strada che forse, con la svolta democratica apportata dalla vittoria del Nepali Congress e la proclamazione di Koidara, non potrà essere battezzata amichevolmente come "friendship road", come il già esistente passaggio nei pressi di Kodari, nel Nepal nord orientale. Ma il nuovo premier deve fare i conti con il secondo partito più importante in Nepal, quello maoista, i cui legami con il governo cinese non sono stati mai un mistero.


sabato 15 febbraio 2014

Nepal e India: un futuro collaborativo?

Il nuovo Primo ministro del Nepal S. Koirala inaugura il suo mandato distendendo i rapporti con la vicina India. L'ambasciatore  indiano in Nepal, Ranjit Rae, ha fatto i complimenti al nuovo premier e ha dimostrato disponibilità ed entusiasmo per la possibilità di una visita in Nepal da parte di Manmohad Singh. L'ultima visita ufficiale in Nepal da parte del premier indiano risale al 1997.
I buoni rapporti con i "cugini" indiani potrebbero portare miglioramenti al Nepal per possibili investimenti riguardanti il settore della sanità, i trasporti ferroviari, l'energia idroelettrica e l'agricoltura. Un buon rapporto con il vicinato è inoltre indispensabile per pensare a politiche comuni in materia di sviluppo economico, turismo, sicurezza e lotta al terrorismo.
Per il momento la stampa indiana non si entusiasma. Gli iterati fallimenti di redazione costituzionale da parte del governo nepalese non  si possono certo dimenticare con il solo volto rassicurante ed onesto di Koirala e la sua promessa di successo entro un anno.
Non va dimenticato inoltre che Koirala ha ottenuto il consenso grazie alla mediazione maoista e che, per approvare la Costituzione, è necessaria la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea. Staremo a vedere!

lunedì 10 febbraio 2014

Il nuovo Primo ministro nepalese

Sushil Koirala  è il nuovo Primo Ministro nepalese, il trentasettesimo della storia  del paese himalayano. Dopo la vittoria del Congress Party nelle elezioni del Novembre 2013, il Nepal si avvicina timidamente al traguardo della Costituzione.
Il tettantacinquenne celibe ha promesso di raggiungere questo importante risultato entro 12 mesi; per farlo è disposto a fare coalizioni di ogni genere,  anche con i partiti meno rappresentati tra i 601 membri del Parlamento nepalese. La scelta di Koirala è stata possibile grazie al contributo del secondo grande partito del paese, l'UML.
Sushil Koirala e Sonia Gandhi
La famiglia Koirala ricorda vagamente la dinastia gandhiana al potere in India. Prima di lui altri 3 membri della famiglia hanno ricoperto importanti titoli politici in Nepal. Sushil, come Nehru, è anche stato in carcere. Una storia rocambolesca che gli ha procurato tre anni di detenzione: il dirottamento di un aereo della Nepal Airline che trasportava denaro utile al finanziamento del partito.
Oltre alle esperienze galeotte, Koirala  ha avuto modo di approfondire una formazione umanistica a Varanasi. Nato nel Nepal orientale, si è infatti trasferito con la sua famiglia in India nel 1960.
Probabilmete, già mercoledì, il Primo Ministro giurerà davanti al Presidente della Repubblica Yadav, sostituendo Khil Raj Regmi, giudice della Corte suprema al quale era stato affidato il governo ad interim . 
Tra le priorità della sua agenda del "nuovo" politico, oltre la Costituzione, appare il tentativo di voler ridurre l'inflazione del paese. Altro problema da affrontare è quello della disoccupazione. Sono infatti sempre di più i giovani nepalesi che lasciano il paese per cercare un'occupazione all'estero. 27 milioni di persone e meno di 2 dollari al giorno non sono certo una rosea prospettiva per la gioventù nepalese. In bocca al lupo Koirala! Chissà che il sesto Primo ministro dopo la fine della guerra civile nel 2008 riesca finalmente a portre a termine il suo obiettivo?