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mercoledì 5 marzo 2014

Gulaab gang al cinema?

Una bella iniziativa in India per la festa della donna. Si è avuto il buon gusto di non far coincidere l'uscita del film Gulaab gang  con l'8 Marzo. Un giorno fa la differenza.
Il film racconta la  vera storia di Sampat Pal Devi, una donna dell'Uttar Pradesh sfuggita ad un matrimonio violento che, prendendo ispirazione da Laximibai Rani, ha fondato una "gang" di donne in sari rosa. La gulabi gang (ne avevamo parlato qui) è il movimento femminile che si occupa della salvaguardia dei diritti dei più deboli. I modi utilizzati dalle donne indiane in rosa non sono sempre pacifici. In una società maschilista e fallocentrica come quella indiana non poteva forse fare alltrimenti.
Il film è diretto dal regista esordiente Soumik Sen,  prodotto da Anubhav Sinha e  interpretato da Madhuri Dixit e Juhi Chawla. Colpisce la mancanza di un importante ruolo maschile nel cast. Essendo incentrato sulle donne non si poteva pretendere altro. Gli uomini, almeno questa volta, subiscono e sono intimoriti da questa "regina rosa" aggressiva e paladina dei diritti clpestati. La colonna sonora, dello stesso Sen, , uscita già in Gennaio, ha avuto abbastanza successo tra il pubblico e la critica.
La leader  reale del movimento, non interpellata prima dell'inizio della produzione, si è dichiarata scontenta dell'uscita del film e proprio oggi l'Alta Corte di Delhi ha vietato la diffusione del film in quanto la reputazione della Pal verrebbe messa irrimediabilmente in cattiva luce. In teoria si dovrebbe aspettare il 18 maggio, data della prossima sentenza.

martedì 7 maggio 2013

La forza dell'unità e le donne indiane

Canto di guerra
"Il mondo intero sta cambiando, sorella mia, ma se tu non cambi, cosa accadrà?
Ora il governo ti aiuta a mandare i tuoi figli alla scuola, ma se non sali anche tu, sul treno dell'educazione, chi ti rispetterà?
Io ti ho mostrato molte strade, sorella mia, ma se non ne imbocchi alcuna cosa accadrà?
Oggi ci sono leggi che ti proteggono, non ci sono più caste, nè alte nè basse, le donne hanno gli stessi diritti degli uomini, ma se ti insultano, ti molestano o ti picchiano e non dici nulla, chi protesterà per te?
Il mondo intero sta cambiando, sorella mia, ma se tu non cambi, cosa accadrà?
Io ti ho spiegato le nuove regole, ma se non le diffondi anche tu, chi le spiegherà alle tue figlie?
Io son qui per voi, sorelle mie, per darvi coraggio, ma se non fate di tutto per restare motivate, che posso fare , io sola, di più?"
                                                                                           Sampat Pal, Con il sari rosa, pag.120

L'India. l'Italia, gli Stati Uniti. che differenza c'è oggi tra questi paesi? Il femminicidio e la violenza sulle donne non hanno latitudine o longitudine. Ci nascondiamo dietro un falso progresso, una falsa istruzione, un intellettualismo esasperato che nasconde solo un'unica verità. La violenza. E non fa differenza se si tratta di uno schiaffo, uno stupro, un omicidio o un lento e perpetuo schiacciamento della dignità e integrità individuali. Il risultato è lo stesso. Ferite non rimarginabili. Madri, mogli, figlie, sorelle. Quanti compiti difficili.
Un passo indietro nella storia e compare una donna: Pandora, Eva, Elena di Troia, Draupadi, Sita. Di chi è la colpa? Chi vuole cercare una colpa? Perchè? Cosa si finge di proteggere? Quello che poi si vuole distruggere?


Gulabi in hindi significa rosa. Un colore prettamente femminile. Chissa poi perchè. Quello della Gulabi Gang in Uttar Pradesh non è il rosa sbiadito delle bambole o degli oggetti frivoli ma quello potente e vivo di un gruppo che ormai ha al suo seguito decine di migliaia di donne dal 2006 ad oggi. Un gruppo che crede nell'unità e nella forza, nei diritti e nell'autonomia femminile. Un gruppo che si batte contro i matrimoni delle bambine, gli abusi e  il dilagare della corruzione in India, quella spina che sembra entrare più vigorosamente nel fianco femminile. Un gruppo. Semplici donne che dicono basta. Che non chiacchierano ma agiscono. A capo di questo esercito rosa c'è una piccola donna con una forza inarrestabile.