martedì 31 gennaio 2012

Essere gay in Nepal

Prendo a prestito un servizio citato da Kundun News
La parte audio è interessantissima: clicca qui

Gli ultimi dieci anni hanno trasformato uno dei paesi più arretrati in tema di diritti, segnato da un’antica e profonda povertà, in un luogo dove i gay, le lesbiche e i transessuali godono di sempre maggiori libertà e garanzie.
I progressi sono stati guidati dai cambiamenti politici e sociali di questi anni: la caduta della monarchia; una sentenza della Corte Suprema che chiedeva al governo di assicurare pari diritti agli omosessuali; l’introduzione del “terzo genere”; l’emergere di un movimento gay che il Nepal condivide con altri paesi asiatici, come la Cina e l’India, ma che in Nepal mostra una particolare forza e capacità di organizzazione.
L’avanzata dei gay e delle lesbiche nepalesi si spiega però anche con le tradizioni più antiche di un paese profondamente segnato dall’induismo, una religione le cui divinità presentano diverse e mutevoli identità sessuali e di genere.
Il reportage - che include un’intervista a Sunil Babu Pant, deputato e fondatore del movimento omosessuale nepalese - segue le storie di un gruppo di gay e transessuali di Kathmandu, raccontandone idee, sentimenti, timori, speranze di vita futura.

lunedì 30 gennaio 2012

Gandhi (30 gennaio 1948-30 gennaio 2012)

mettete tutta la vostra conoscenza, la vostra cultura e dottrina su un piatto della bilancia e la verità e la purezza sull'altro: il peso di quest'ultimo sopravanzerà di gran lunga quello dell'altro
(Young India, 21 Febbraio 1929)

venerdì 27 gennaio 2012

Un abbraccio di speranza e di ringraziamento: Africa, Asia e Europa


Grazie a tutti quelli che mi stanno sostenendo in questo momento difficilissimo
Vi abbraccio tutti ricordando un abbraccio importante fatto con alcuni di voi qualche anno fa. Il ricordo di un progetto importante riscalda anche il cuore più desolato.
L'abbraccio che giunge da altri continenti è quello caloroso che mi fa sentire a casa, nella casa che abbiamo "dentro".

 grazie
धन्यवाद

lunedì 16 gennaio 2012

Il Nepal è parte dell'India! L'ignoranza su "quei posti assurdi" in Italia

Questa volta gli indiani hanno esagerato. Un noto conduttore e critico cinematografico del programma ETC Bollywood, Komal Nahta, ha dichiarato, riferendosi ai recenti incassi del film DON2, che il Nepal fa parte dell’India.

L’ira dei nepalesi è stata forte e vibrante. La maggioranza dei cinema nepalesi hanno sospeso la trasmissione dei film di Bollywood. In verità Nahta voleva semplicemente riferirsi al fatto che a livello economico, quando si calcolano i margini di incasso, i due paesi vengono considerati come un’unica entità  territoriale da indicizzare. La consapevolezza delle approssimative conoscenze geografiche indiane  ha però fatto imbestialire i nepalesi. Del resto non è la prima volta che gli indiani azzardano dichiarazioni di questo tipo: ce lo ricorda anche BBC south Asia. 
E’ vero, molti non sanno neanche dove si trova il Nepal. In Europa si generalizza assegnando ad entrambi un ruolo marginale e una condizione economica catastrofica. I nepalesi hanno ragione. Gli indiani non sono i primi ad avere dubbi, basta leggere questa pagina di wiki.answer.

Qualche giorno fa le Poste Italiane hanno dato  un altro esempio di ignoranza. Volevo spedire un pacco ad alcuni amici e conoscenti in Nepal; operazione che ho fatto decine di volte visti i miei contatti con il paese.  La mia intenzione era quella di  optare per una spedizione che avesse una tracciabilità; operazione anche questa  svolta decine di volte senza problemi. L’addetta alle spedizioni invece si è rifiutata di accettare il mio pacco. Sosteneva che il Nepal, come l’India, fosse un Paese del Terzo mondo; che dall’Italia non si poteva  raccomandare nulla per “quei posti assurdi”. Ho pregato l’impiegata di controllare bene. Le ho spiegato gentilmente che tali servizi sono, non solo possibili, ma anche accettati e funzionanti in Nepal. Ma non ne ha voluto sapere. Mi ha  liquidata, insultandomi e dicendomi di recarmi in altro ufficio postale nel quale, ovviamente, la mia spedizione è stata possibile, rapida  ed efficiente come tutte le altre volte.
Quei nepalesi e quegli indiani, tacciati di inferiorità  dall’impiegata,sono gli stessi che mi hanno insegnato a sorridere e a non arrabbiarmi, ad avere pazienza, soprattutto per quel che riguarda la burocrazia e gli impiegati pubblici.
Non mi sono arrabbiata ma forse sarebbe stato necessario. Quell’impiegata si è rifiutata di effettuare un servizio, presentando così un’immagine poco efficiente del suo paese, l’Italia. Mi ha trattata con sufficienza e maleducazione, ma a questo sono abituata. La cosa più grave però è che ha insultato un paese, due paesi. Ha insultato l’India e il Nepal.  La visione terzomondista dell’India è difficile da cancellare. E’ vero, l’India ha un tasso di malnutrizione e di fame tra i più alti al mondo, ma è anche uno dei paesi più emergenti e importanti nel panorama economico mondiale. Il Nepal non sarà certo l’India. E’ vero. Ha caratteristiche completamente diverse. Ma ha una dignità, una tradizione e una cultura rispettabili. Le poste funzionano, così come i servizi per raccomandare i pacchi. Ci sarà traffico per le strade o un po' di sporcizia, ma l'ospitalità e un bel sorriso non saranno mai negati a nessuno, neanche all'impiegata di Poste Italiane.
Mi domando se sia da considerare  civile un paese dove ci si permette di insultare gli altri: quelli che abbiamo davanti e quelli che non conosciamo. E’ forse quello zero in più sulle buste paga, quella frazione in più,  a renderci migliori? Sinceramente non credo.

venerdì 13 gennaio 2012

Nepal Bio rifiuta la Monsanto

Il Nepal boccia l'invasione Ogm  della multinazionale Monsanto. Buone notizie dal paese himalayano.I panni sporchi si lavano in casa. il governo nepalese  opta per una soluzione al problema della produzione agricola e della nutrizione facendo leva su risorse interne. Buone intenzioni per il momento.

La Monsanto è una multinazionale di biotecnologie agrarie nota produttrice di sementi transgeniche.  L'operato discutibile di questa azienda ha messo in ginocchio l'India causando "direttamente o indirettamente" l'aumento dei suicidi tra gli agricoltori strozzati dai debiti.
Le sementi transgeniche riducono la biomassa e obbligano all'acquisto di nuove sementi  quasi ogni anno. L'impoverimento del terreno interviene letalmente in connubio con la siccità. Un raccolto andato malo può significare la rovina. Ciò è avvenuto in Punjab e nell'arido Rajasthan. Si incrementa inoltre l'uso di pesticidi e fertilizzanti i quali, guarda caso, sono venduti dalla stessa Monsanto.

Ricordiamo che è stata Monsanto a produrre e diffondere l'Agente Arancio durante la guerra in Vietnam. Si tratta di un potente erbicida. Gli americani lo hanno usato per privare gli alberi delle foglie  così da ostacolare il mimetizzarsi dei Viet Cong tra la vegetazione. Il piccolo problema è sorto  quando ci si è accorti, anni dopo, che questa sostanza uccideva anche gli uomini. La subdola conseguenza dell'uso di tale veleno si è ripercossa sui bambini e sul loro sviluppo fisico. Ovviamente si è rilevata anche il fattore cancerogeno. Interi villaggi vennero letteralmente irrorati con questo veleno. Ancora oggi alcune zone del Vietnam sono intrise di questa sostanza diabolica, di conseguenza anche il cibo e l'acqua.
Nel luglio del 2011 il Congresso degli Stati Uniti ha introdotto una legge in favore dei veterani della guerra in Vietnam e delle loro famiglie. E il Vietnam?
Ecco cosa ha creato  questa sostanza:

Come ci si può fidare di un'azienda che produce allo stesso tempo semi (di dubbia natura e tracciabilità) destinati a morire così come veleni e fertilizzanti chimici per farli sopravvivere?
Attualmente non esistono rapporti dettagliati sul rendimento a lungo termine delle coltivazioni da sementi ibride in Nepal. Si ipotizzano 1,5 tonnellate di mais ibrido per ettaro contro le 0,8 tonnellate per le varietà locali. Si, con la prima semina! E poi?
Bravo Nepal: incrementa la produzione di sementi locali e investi più denaro in ricerca e sviluppo agricoli. Forse il paese non avrà la forza politica per gestire tale scelta, non per il momento.

mercoledì 11 gennaio 2012

Che cos'è la bellezza?


Armonia, equilibrio, musica , proporzione e movimento
Da un intramontabile e meraviglioso capolavoro indiano

lunedì 9 gennaio 2012

Come sostenere una scuola in India: la musica e le mani tese

Vi parlo con piacere di una bella iniziativa che sostengo con entusiasmo.
Si tratta di Super Building Sound. Una compilation musicale, scaricabile gratuitamente dalla rete, che ha lo scopo di invogliare i visitatori e ascolatatori al finanziamento di una scuola in India: la Jeevan Jyoty  School di Isagarh nel Madhya Pradesh.
http://buildingsounds.splinder.com/
La scuola è operativa dal 6 Settembre scorso con 450 studenti e 14 insegnanti. Molti di questi bambini non riescono a raggiungere una scuola vicina al loro villaggio. La zona è  estesa e abbastanza povera. La nuova scuola garantirà istruzione e un futuro migliore. L'iniziativa è sostenuta anche da Il Fatto Quotidiano qui e qui Sarebbe bello continuare a sostenerli. Ora si lavora per una scuola in Thailandia. Speriamo si giunga agli stessi risultati.
http://buildingsounds.splinder.com/
La compilation è realizzata in collaborazione con New Model Label e MEI - Meeting Delle Etichette Indipendenti che ha raccolto moltissime adesioni, il secondo volume è dedicato a sonorità pop e rock nella più ampia accezione del termine, con incursioni nel mondo del reggae e della world music. 

Questa la Tracklist di "Building Sound":
1. Nuove Tribù Zulu – Da Domani Cambio Vita / 2. Wogiagia – C’è Acqua Per Tutti / 3. Presi Per Caso – Vatt’a fa na pennica / 4. Valentina Lupi – Il Modo Migliore / 5. Banda Fratelli – Il Pirata In Frac / 6. PUNTInESPANSIONE – Se Il Petrolio Fosse Olio / 7. Peppa Marriti Band –Vashez / 8. ‘A67 – Chi me sape / 9. Overlook Hotel – Piove / 10. Popmatica – L’Estate Per Noi/ 11. Bludeepa – Buchi Neri / 12. Zero Fans – E Non Mi Va / 13. September 29th – The Letter/ 14. The Sickle – Reruns And Remakes / 15. Piccoli Animali Senza Espressione – Pulviscoli/ 16. Senzafissa Dimoira – Al Traffico E Al Mattino / 17. Expain – Baciare I Guai / 18.Alessandro D’Iuorno – Ci Vendono L’Ombra / 19. Simona Cannone – Domani
Per tutte le informazioni e scaricare le compilation gratuitamente visitate il sito
Troverete sui seguenti link i due volumi della compilation benefit in freedownload superbuildingsounds
http://buildingsounds.splinder.com/post/25591160
http://buildingsounds.splinder.com/post/25792596
Per info andate sul sito di Building Sounds – per una scuola in India e scrivete all’indirizzo e-mailandiamoinindia@yahoo.it.

domenica 1 gennaio 2012

Nepal: elephant soccer


Cominciamo l'anno sempre con il Nepal. Mi segnalano un evento insolito avvenuto qualche giorno fa. Mentre le chiese di Kathmandu si riempiono stranamente per il Natale, nel parco del Chitwan si gioca un'insolita partita di calcio.

I poveri elefanti  piegati ai nostri deliri e alle nostre manie. Almeno la causa è naturalistico-ambientale.
Ancora auguri a tutti i nepalesi. Namaste!