venerdì 11 marzo 2011

VERGOGNA: tibetani malmenati a Kathmandu

Vergogna!
Dopo 60 anni di persecuzioni nella terra d'origine, i  rifugiati tibetani trovano violenza anche a Kathmandu, a Budhanath, uno dei posti piu' belli e piu' sacri del Nepal. I manifestanti, disarmati, hanno trovato ad attenderli i poliziotti nepalesi che li hanno caricati brutalmente.
Asia News riporta la notizia dello stupro di una rifugiata da parte di un poliziotto vicino al tempio buddhista di   Swoyambhunath. La sua colpa era quella di acquistare una bandiera del Tibet.
I leaders politici si difendono e apportano come scusante gli accordi con il governo cinese. Attaccati, malmenati e arrestati per una manifestazione pacifica!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Sonia, guarda che i nepalesi odiano i tibetani e sono ben felici di avere un pretesto per picchiarli. E lo hanno sempre fatto!
La cosa che senti dire più spesso dai nepalesi è che i tibetani sono arrivati con le pezze sul sedere e sono diventati ricchi. A parte che non tutti si sono arricchiti, quelli che lo hanno fatto ci sono riusciti lavorando (parola non molto amata dai nepalesi).
Inoltre dimenticano che GRAZIE ai tibetani hanno (i nepalesi) guadagnato paccate di soldi con i turisti "religiosi". E negli anni peggiori gli studenti buddisti erano praticamente gli unici turisti che trovavi in giro...

Unknown ha detto...

Tristemente vero

MilleOrienti ha detto...

Cara Sonia, che grande tristezza mi mettono notizie come queste. Ma provocano anche indignazione e rabbia. I nepalesi - Niki ha ragione - dovrebbero ricordare che il quartiere "tibetano" di Thamel è stato per anni l'unico rifugio di turisti e mercati in un Paese che non aveva quasi nulla.
Ma sopratutto, i nepalesi dovrebbero ricordare i legami religiosi e culturali che hanno con i tibetani.
La monarchia nepalese è stata abbattuta, ma il Nepal non sembra proprio voler crescere....

Unknown ha detto...

ciao Sonia!
non dimentichiamo che nepalesi e tibetani sono confinanti, purtroppo questo semplice fatto è spesso motivo di discordia.

ti ho segnalato per un premio, vai a leggere su italian masala, e se vuoi puoi continuare la 'catena'.
baci!

Unknown ha detto...

Cara Elisa purtroppo quello del confine non e' una scusante. Fin dagli anni della resistenza tibetana il
Nepal ha avuto un ruolo ambiguo, quando non esplicitamente venduto al governo cinese.
Quando in Mustang i tibetani si addestravano alla guerriglia, la corona faceva finta di niente ma, al primo segnale cinese, parti' subito il massacro.
Non sono certo un segreto, oggi come allora, l'accordo con il governo cinese, non solo di tipo commerciale.

@Marco, Niki
E' vero, i nepalesi devono molto ai tibetani. Situazione che si e' verificata anche a Dharamsala in Himanchal Pradesh. Gli indiani disprezzano i tibetani e invidiano la loro ricchezza, non sempre solo dovuta agli aiuti internazionali (in prevalenza svizzeri).

I tibetani, come tutti i popoli, possono avere dei difetti ma, universalmente, la loro persecuzione o l'ppoggio a tali dinamiche, e' sempre deprecabile.

Unknown ha detto...

@grazie Elisa per la segnalazione! :)